mercoledì 22 ottobre 2008

Alcune considerazioni sullo Standard HDMI

HDMI stà per High Definition Multimedia Interface (Interfaccia multimediale ad alta definizione).
Come il nome stesso certifica, si tratta di uno Standard , quindi un protocollo riconosciuto da tutti coloro che lo vogliono implementare, che si rivolge contemporaneamente al campo audio e video.
All'interno dello standard ci sono delle specifiche per PC, ma per ora ci occupiamo del nostro campo specifico, l'audio/video.

Ci sono diverse versioni di questo protocollo, dal primo 1.0 del Dicembre 2002 all' 1.3b Category II dell'Ottobre 2007, passando per l'1.1, l'1.2, 1.3, l'1.3a.

E' importante sottolineare che tutte queste specifiche sono rivolte a diverse funzioni che questa connessione deve avere, per esempio nel campo video deve portare il 1080p 60Hz o UXGA (in campo PC), mentre nel campo audio deve permettere la trasmissione di 8 canali a 192 KHz/24bit , ma sempre con lo stesso cavo e con lo stesso tipo di connettore (anche qui bisognerebbe parlare di un connettore più piccolo per PC ma vale l'osservazione fatta precedentemente).

Le versioni successive all'1.0 aggiungevano prima il DVD Audio, poi il SACD fino a 8 canali. L'ultima versione (detta genericamente 1.3) porta anche le nuove codifiche audio Dolby True HD, Dolby Plus, DTS HD Master Audio.

Da quanto sopra esposto si evince chiaramente che quello che cambia è il contenuto che viene trasmesso nel cavo, quindi è il trasmettitore ( DVD, HD DVD, Blu Ray ecc.) che deve avere queste specifiche, ed il ricevitore (pre-processore, sintoampli A/V ecc.) che deve corrispondere con le stesse caratteristiche, per poter ottenere in uscita il segnale inviato.

Esempio: se si vuole avere l'audio del DVD Audio o SACD, ci vuole che il trasmettitore/lettore ed il Sintoampli abbiano le caratteristiche almeno dell'1.2.
Nel caso del video (a parte l'ultima implementazione del deep color, ma non ci sono contenuti per adesso, quindi...) basta collegare un DVD player con uscita HDMI ad un plasma/LCD con ingresso HDMI, è l'immagine si vedrà.
Se si vuole che questo collegamento trasmetta sia il video che l'audio ad Alta Definizione (i tre formati sopracitati) contemporaneamente, occorre avere sia nel trasmettitore che nel ricevitore la versione 1.3 (il collegamento quindi sarà dal lettore al sintoampli e da qui al TV/proiettore).

Nota importante, dall'1.0 all'1.3b, tutte le implementazioni sono retrocompatibili, vuol dire che l'ultima , ha al suo interno tutte le caratteristiche delle precedenti, mentre non è vero il contrario, cioè 1.0 non accetta l'implementazione dell'1.3.

Lo Standard è quindi in continua evoluzione, quello che cambia non è il cavo , che deve essere unicamente certificato HDMI, ma l'elettronica di controllo ed il software che gestisce il connettore in uscita ed in entrata.

Quindi tutti i cavi HDMI sono uguali? Certamente no!
Quello che fà la differenza è la qualità del connettore (saldatura, isolamento, durata nel tempo ecc.) , la qualità del cavo soprattutto per la lunghezza.
E' chiaro infatti che più il cavo è lungo, diciamo dai 5/6 metri in sù, e più c'è il rischio del degrado del segnale (effetto neve nel video per esempio).

Chi volesse approfondire questi argomenti, può utilizzare il web alla voce HDMI wiki, oppure entrare nel sito della Monster Cable, dove vengono presentate le tecnologie impiegate e viene spiegato perchè la Monster Cable, anche nei cavi HDMI è all'avanguardia della ricerca.
(fonte mpielectronic)

giovedì 16 ottobre 2008

Anticipazione!! ICON X della Klipsch!


Belle, eleganti, di dimensioni ridotte, (da pavimento con stand o a parete con staffe in dotazione) le ICON X, la nuova serie di diffusori "lifestyle", ancora non uscita in Italia.

La Klipsch presenta un sistema di diffusori per "cinema in casa" di cui fanno parte sei modelli:

  • XF 48 (attivi da pavimento)

  • XL 23 (L/C/R)

  • XB 10 (da libreria)

  • XC 10 (canale centrale)

  • XW 500d e XW 300d (subwoofer)

Questi eleganti altoparlanti, delicatamente ricurvi con forme e proporzioni slanciate, utilizzano un nuovo brevetto diverso da qualsiasi altro sul mercato.
Secondo Jim Garrett, direttore della Klipsch, l'intera serie ICON per prestazioni e arte si colloca al primo posto delle sue preferenze:"Si tratta di una brillante rappresentazione di come i nostri prodotti si sono evoluti nel tempo, dopo il primo ascolto, il suono di ICON X vi rimmarrà impresso per sempre".
Be... Speriamo!
Intanto penso che ICON X si può rivolgere ad un pubblico abbastanza esigente, alla ricerca di un mix "eccezionale" di bellezza e qualità, ideale in un ambiente in stile moderno, complementato da una TV digitale.
In attesa di nuove informazioni in merito, vi saluto!
(AndreaAudiovillage)

martedì 14 ottobre 2008

"Elucubrazioni" sull'alta fedeltà

A scanso di equivoci,premetto che il titolo va colto in chiave ironica.Sì,perchè le considerazioni che riporto non sono il frutto di ore ed ore di meditazione zen difronte ad un impianto esoterico(rigorosamente spento) ma, scaturiscono da un pensiero che di tanto in tanto mi frulla per la testa.
Mettiamo il caso che l'amico più caro che avete,quello con cui avete condiviso tutto,dai giochi dell'infanzia alle prime pulsioni verso l'universo femminile,dalle ansie del matrimonio ai primi dolori reumatici...Piombi un giorno nella tranquillità della vostra casa,decantando come un menestrello medievale le meraviglie sonore che il suo orecchio a captato poco prima nel negozio di un suo conoscente.
In preda ad ansia convulsivo-ipocondriaco-latente,vi affrettate a vestire i primi panni che capitano a tiro (nel 90% dei casi la camicia che vosrta moglie ha stirato con maniacale dovizia 2 minuti prima e che si era raccomandata di usare solo per la domenica successiva...a pranzo da sua madre) e partite alla volta del fantascientifico luogo dello Zenith audiofilo.
Dopo 2 ore di coda all'unico semaforo del paese (causa nonno di turno a cui si è piantato l'ape piaggio in mezzo all'incrocio e si oppone al carro attrezzi vedendosi usurpato per sempre del suo prode destriero,compagno di mille avventure), intravedete finalmente il luogo sacro.
Con un certo stupore notate l'insegna scintillante e dal nome ridondante che sormonta il famigerato negozio.E' a quel punto che un brivido vi attraversa la schiena rizzandone la peluria(in certi casi canuta).Con occhi terrorizzati ma ,che nascondono ancora un barlume di speranza,rivolgete lo sguardo al vostro amico (se così lo si può ancora considerare) e domandate con vocina sommessa mista a balbettio: "MA, Non è quello il negozio di cui mi parlavi,vero?".
Per tutta risposta il maledetto ribatte con movimento circolare orario della testa che non vuol dire nè si nè no,corredato da sorriso ebete di chi non coglie la vostra paura.
Solo allora realizzate che LUI..si LUI!! Il vostro "pigmalione" dell'adolescenza..Quello che avevate idolatrato per anni (perchè era il più figo con le ragazze)...Di impianti audio non ci ha mai capito una beneamata ma**a!! Ricordate solo adesso (con annessa fitta al costato) che in casa sua regna sovrano sul tavolo della cucina(SI! SI! HO DETTO TAVOLO DELLA CUCINA!!) l'impiantino radiolina-diffusorini,acquistato 12 anni prima in saldo da "Mercatone Uno"...
Come è possibile? Ma come avete fatto a farvi abbindolare dall'entusiasmo di un'incompetente? Perchè!!! Perchè!!!.
Calma.Non è colpa vostra.O meglio,non in senso stretto.Siete un audiofilo.Quando sentite parlare di nuovi impianti da testare, si innesca in voi un meccanismo automatico che inibisce qualsivoglia forma di pensiero razionale,dando spazio a immagini fluttuanti ed a sensazioni inebrianti.
Quindi?Quindi,ora prendete atto dell'accaduto valutandone tutti gli aspetti...E vi perdonate.In fondo non era neanche uno sconosciuto,LUI...Vi siete fidati soprattutto perchè era...LUI.
Va bene.Ora siete rilassati.
La smorfia di sgomento che vi solcava il viso fino a pochi attimi prima,si distende in un sorriso accondiscendete..Di chi sa.
Guardate il vostro amico (che vi scruta con l'aria da cagnolino che aspetta che gli gettiate la palla)
come il papà guarda al bimbo che ha appena scoperto la cera pongo.Avreste quasi voglia di accarezzarlo,piccolino.Perchè finalmente avete capito che il pargolo non voleva altro che la vostra approvazione.Lui era a conoscenza del vostro "sapere" ....Voleva....un parere.
Ne siete quasi orgogliosi adesso.
Così,camminando rigorosamente a 30cm dal pavimento(sorretto dagli angeli,per l'occasione con le ali a forma di piatto per giradischi) solcate l'ingresso dell'angusto luogo.Voi non vedete e non sentite niente.Dopo pochi passi arrivate nel punto esatto dove si trova l'oggetto.Voi..continuate a non vederlo.Sentite solo in sottofondo qualcuno....qualcosa....che dice:"Sentito che bassi,eh?".
Tali parole,che in altre situazioni vi avrebbero provocato una crisi di ulcera,stavolta non vi scalfiscono.
Finalmente ci siamo.Lui si rivolge a voi in preda ad una esaltazione mistica, chiedendovi:"Allora?,spettacolo,eh?...Lo prendo?"
Lì,in quel momento,avete forse l'unica possibilità di riprendervi quel pezzettino di auto stima che credevate aver smarrito per sempre,e rispondete soddisfatti: "Si,Antò secondo me in cucina ci sta benissimo!"
(Qualunque riferimento a persone realmente esistenti e a fatti realmente accaduti è PURAMENTE CASUALE)
(Gabrieleaudiovillage)

lunedì 13 ottobre 2008

Viva il 33 giri


Proprio oggi ascoltavo "My Life In The Bush Of Ghosts" di Eno e Byrne in vinile, e mi sono nuovamente reso conto di quanto il 33 giri abbia un suono irripetibile. Ormai abituato e viziato ad ore ed ore consecutive di I-pod mi sono dimenticato del vinile.
Quel suono inconfondibile, caldo, unico di fronte agli apparecchi digitali, anche di altissima qualità.
Peraltro il fenomeno è in crescita, sta prendendo una fetta sempre più grande del mercato musicale, per esempio, Bob Dylan ha pubblicato il vinile di "Modern times" con un mese di anticipo rispetto al cd.
Anche i negozi(mangiati dal download) negli ultimi tempi hanno dedicato uno spazio alla vendita degli LP.
E ora? cosa ci si può aspettare? Certo i dati sono 0.2% contro il 15% del download (quasi tutto il resto CD), però è anche vero che il vinile ha quasi triplicato le vendite e non sembra solo causa di adulti nostalgici, ma anche di ragazzi visto che nella classifica degli LP più venduti ci sono anche "Beatles", "The Killers", ecc.
Spero che questa tendenza continui. In attesa vi saluto!
(AndreaAudiovillage)

venerdì 10 ottobre 2008

Elio e le storie tese non smettono di stupire!

Cosa deve fare un musicista per meritare questo nome?
Secondo me deve semplicemente riuscire a trasmettere emozioni.
Nel tempo (come per tante altre cose) ci sono stati troppi stravolgimenti, che oggi, nella maggior parte dei casi, hanno portato a far vivere la musica come una moda e/o un modo di vivere.
Chi meglio degli Elio e le storie tese, gruppo musicale italiano, fondato da Stefano Belisari, in arte Elio (per chi non lo sapesse) riesce a distruggere questa catena commerciale di schemi e compromessi!
Ad un primo ascolto possono essere interpretati come uno dei tanti gruppetti demenziali, ma solo immergendosi nel loro genere si può riuscire ad esplorare un mondo straordinario circondato da pianeti (quasi tutti) senza vita. Senza dimenticare la loro creatività musicale.
Con questo loro ultimo capolavoro, Studentessi, hanno riconfermato di essere geniali.
Per questa incisione il gruppo si avvale delle collaborazioni di diversi artisti tra cui Antonella Rugero, Irene Grandi, Giorgia, Paola Cortellesi, Claudio Baglioni e Claudio Bisio.
Il titolo Studentessi è stato fortemente voluto da Elio ed è una citazione della pornoattrice Cicciolina. Infine l'album è pieno di altre microcitazioni che potete trovare su Wiki o su Marok.
Vi consiglio il disco!! Dura quasi 80 minuti e non annoia, Un miracolo!!

p.s.: Dopo aver ascoltato il brano n.7 dell'album "Gargaroz", provate a digitare su google "tonsille tolte", vedrete cosa vi aspetta!
(AndreaAudiovillage)

Thorens TD 550 la rinascita di un MITO

Erano molti anni che la “nuova” Thorens presentava progetti e realizzazioni decisamente scorrelate alla sua ultracentenaria tradizione. Prima i giradischi della serie economica semirigidi, poi progetti più ambiziosi e moderni a telaio rigido, oggi, sono finalmente disponibili gli eredi del famoso TD160 e del mitico TD 125. Questo grande ritorno è dovuto alla collaborazione con uno dei vecchi progettisti Thorens, forse l’ultimo rimasto, oggi ottantacinquenne.
In particolare, il TD 550 risulta essere un vero e proprio remake in chiave fortemente attualizzata della famiglia 125/126.

Le caratteristiche “Storiche”:
• Trazione a cinghia
• Controtelaio sospeso
• Piatto in metallo
• Possibilità di montare bracci da 12 pollici
• Disponibile anche in versione senza braccio (BC)


Le caratteristiche “Moderne”:
• Alimentazione esterna
• Controtelaio in carbonio e composito
• Piedini conici (tre punte)
• Possibilità di montare bracci da 12 pollici
• Uscite audio RCA o bilanciate XLR
• Regolazione della messa in bolla del telaio
tramite 3 manopole sul piano superiore
• Regolazione del controtelaio tramite 3 manopoline
sul piano superiore
• Piatto a massa elevata
• Trimmer per regolazione velocità (33 o 45)
accessibile dal pannello posteriore
• Trimmer di regolazione luminosità pulsantiera
accessibile dal pannello posteriore
(fonte mpielectronic)

mercoledì 8 ottobre 2008

Klipsch Palladium Line


High Efficency High-End


La nuovissima linea Klipsch Palladium è finalmente disponibile in tutte le
sue versioni, infatti dopo la P39F presentata con grande successo al Top Audio,
sono ora disponibili:
• P28F e P37F: direttamente derivate dalla sorella maggiore, utilizzano
la stessa configurazione di altoparlanti ma con diametri minori rispettivamente
da 8 e 7 pollici. La maggiore differenza con il modello Top
consiste nella parete posteriore che presenta un’area piatta dove sono
alloggiati i condotti di accordo e la morsettiera.
• P17B: si tratta di un diffusore da scaffale a tre vie con la sezione medio
alti comune a tutta la serie e un solo woofer. Diffusore inusualmente grande in relazione alla tipologia classica dei bookshelf, è perfetto per ambienti piccoli e ovunque siano richieste prestazioni elevate da un diffusore compatto.
• P27C: diffusore per canale centrale ad alte prestazioni. Quando si usi una coppia di Palladium per i canali frontali o si voglia costruire intorno ad essi un sistema HT non si ha altra possibilità di scelta: l’unico sistema in grado di eguagliare la qualità sonora delle Palladiun è il P27C.
• P27S: diffusore surround ad alta efficienza, deve essere posizionato sul muro a circa 2 metri da terra. Diffonde in modo naturale e gli effetti speciali grazie alla particolare radiazione a 180° ottenuta con le trombe laterali a direttività controllata.
• P310W: Subwoofer amplificato. Completa qualsiasi configurazione Home Cinema ma, grazie alla sua eccellente qualità di riproduzione, può essere anche usato a supporto dei diffusori Palladium usati in stereofonia. In particolare, con le P17B da vita ad un sistema di riferimento
assoluto.
(fonte mpielectronic)

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(Audiovillage)